L’influencer marketing continua a essere un trend molto discusso nel mondo del marketing digitale, catturando l’attenzione di molti brand e professionisti.

Tutti ne parlano ma, come spesso sottolineo, non sempre con la giusta consapevolezza.

Soprattutto, non ci si pone mai la domanda chiave: ne vale la pena? È uno strumento realmente performante o è solo questione di una manciata di like?

La risposta è certamente sì, basti pensare a Dario Vignali o Marco Montemagno.


Esempi chiari dell’impatto che alcune figure hanno su una precisa audience. Certo, loro sono legati all”ambito digitale, ma ogni settore ha i suoi riferimenti e quindi può vedere attivate campagne d’influencer marketing.

Se non bastasse, passiamo ai dati: secondo una ricerca di Tapinfluence, noto portale dedicato all’influencer marketing, il ROI dell’influencer marketing è di 11 Dollari guadagnati per singolo dollaro speso.

Non male, no?

Trovare influencer: non solo follower

Influencer marketing significa creare progetti di comunicazione che vedano coinvolte figure di rilievo divenute riferimento per un particolare gruppo di persone.

Una comunicazione che viene quindi mediata dall’influencer e  arricchita dalle sue, riconosciute, qualità.

Persone affini agli obiettivi e ai target dell’azienda e che, solitamente, hanno accesso a un vasto pubblico di consumatori.

Ma sia chiaro, non è solo questione di follower: queste figure hanno la capacità di influenzare le decisioni degli utenti che li seguono grazie a concetti come autorevolezza e fiducia.

Un modo per le aziende di raggiungere un pubblico diverso e dare maggior impatto ai propri messaggi, resi più spontanei e credibili proprio dalla posizione dell’influencer, una posizione guadagnata col tempo grazie a un duro, ma proficuo, lavoro.

Non si parla di sola visibilità, l’influencer marketing (ben fatto), va oltre, puntando decisamente alla creazione di relazioni e alla conversione.

Ma come trovare influencer per creare i primi progetti? Vediamolo insieme qualche consiglio utile e subito applicabile.

Trovare influencer: selezionare con cura quello giusto

Una cosa è trovare un influencer, ben altra è scegliere quello giusto per il nostro progetto. Un elemento essenziale per creare reale valore.

Ma come selezionare la figura giusta? Su quale soffermarsi?

Bene, la vera risposta è che bisogna cercare l’influencer adatto alle attività che vogliamo realizzare o, meglio, a rispondere agli obiettivi aziendali (quelli concreti!).

Posso scegliere una figura molto conosciuta e apprezzata, ma non è detto che il suo pubblico sia in target col mio o che la sua expertise sia forte nel mio settore. Magari è davvero esperto nel mio campo, ma il suo stile e tone of voice mal si adatta al mio prodotto.

Punti essenziali che vanno sempre considerati in fase di selezione.

Non bisogna MAI cadere nel tranello dell’alto numero di follower, un numero che preso così com’è, significa ben poco.

Ma non pensiamo solo agli influencer digitali. Ci sono casi in cui aziende hanno raggiunto ottimi risultati utilizzando figure “forti” su altri media (Tv, stampa) e che possono aiutarci grazie alle loro, riconosciute, capacità.

Per un brand di prodotti del mondo fitness cosa di meglio di uno sportivo celebre, magari che incarni alla perfezione (ecco l’affinità di cui parlavamo) i valori positivi e i vantaggi derivanti dal fare attività sportiva?

Fondamentale è che azienda e influencer parlino la “stessa lingua”, dando credito alla loro vicinanza e collaborazione.

Una medesima lunghezza d’onda che è percepibile anche dagli utenti e che ha impatto positivo su qualsiasi progetto.

Trovare influencer: controllare l’audience

I numeri sono numeri e tali restano, se non si fa un passo d’analisi in più. Per questo mai guardare al solo numero di follower, perché tale cifra nasconde spesso tranelli pericolosi. Tra questi, gli account falsi sono forse la peggiore.

Oggi è fin troppo facile acquistare follower e gonfiare il proprio seguito (ed ego). Un check, questo, meno complicato di quanto si pensi.

Come scovare i follower comprati

Basta infatti un click sul profilo per vedere chi segue l’influencer: se il divario tra follower e following è evidente (e non stiamo parlando di una celebrities) qualcosa non torna.

Altro trucco, guardare le interazioni che l’account ha: un utente con un’audience vasta non può avere un tasso di engagement molto basso. Se questo succede o non è influente o, molto probabile, il suo seguito è leggermente “dopato”.

Basta poi andare a controllare, utente per utente, i suoi follower. Quando si acquistano si trovano spesso figure di paesi arabi o asiatici, cosa abbastanza strana per un italiano. Profili poi che hanno un’attività quasi nulla.

Se volete andare sul sicuro basta altrimenti utilizzare tool come Social Blade.

Ma questo non basta.

Come analizzare il profilo di un influencer

Al di là dei falsi è fondamentale capire la conformazione dell’audience, così da capire se in target col nostro prodotto. Sesso, età, nazionalità: dati vitali per comprendere di più.

Grazie a tool come Klear possiamo fare analisi molto dettagliate in modo semplice e rapido.

Questo strumento ci segnala anche se tra i follower sono presenti altri influencer, un plus notevole per diffondere il nostro messaggio.

Trovare influencer: bisogna essere attivi sui social

Molto spesso il modo migliore per conoscere e connettersi con influencer è attraverso i social media. Niente di nuovo, è lì che diventano ciò che sono ed è quindi più facile interagirci.

Una via di contatto molto spontanea e di valore.

Se vogliamo fare “amicizia” con gli influencer passa del tempo a postare contenuti nei gruppi in cui è presente, ma soprattutto commentando e condividendo i suoi post. Senza rendercene conto, potremmo attivare connessioni.

Un’attività di relazioni che necessita quindi di tempo e tanta pazienza. Potrebbe non bastare qualche settimana per entrare in contatto con le figure che ci interessano, ma siate certi, ogni minuto speso è un investimento per il futuro.

Evitiamo ovviamente l’effetto stalker e di sembrare o millantare situazioni che non sono reali: parliamo di rapporti e nessun rapporto nasce senza trasparenza.

Citare gli influencer

Gli influencer e le campagne realizzate con loro sono costose e non è quindi semplice per tutte le realtà metterle a budget. Ma ciò non significa non poter “sfruttare” il supporto degli influencer.

Citare loro e i contenuti che producono è una via a costo zero per integrarli nella nostra comunicazione, utilizzandoli come volano.

Se siamo fortunati, l’influencer potrebbe anche condividere gratuitamente il contenuto con il proprio pubblico. Un colpo che non sempre avviene, ma che vale la pena tentare.

Per far sì che si accorgano del nostro gesto menzioniamoli e tagghiamoli nelle ricondivisioni social del post e, magari, mandiamoli via messaggio privato il link.

Trovare influencer: offrire qualcosa di valore ai suoi follower

Ogni influencer ha un’immagine e una reputation da difendere. Per far sì che lavori con noi dobbiamo garantirgli che non le danneggeremo e che, soprattutto, non andremo a incrinare il rapporto di fiducia che esiste tra lui e il suo seguito.

Al contrario, ogni elemento di valore che potremmo offrire ai suoi follower sarà per lui un plus importante che potrebbe garantirci una collaborazione sempre più stretta.

Non solo, ma se usi influencer per commercializzare il tuo prodotto e il tuo business, ma nessuno finisce per comprare da te, quindi hai sprecato tutto il tuo budget di marketing.

Offrire dei contenuti esclusivi, degli sconto o degli omaggi sono, ad esempio, delle strategie interessanti da proporre agli influencer. Il valore che questi omaggi porteranno agli utenti andrà infatti a rinsaldare il suo rapporto con essi e il trust di cui gode. Un gesto d’attenzione che nelle relazioni vale moltissimo.

Non è necessario uno sconto notevole. Spesso basta il pensiero per incentivare il pubblico. A volte può anche essere un incentivo benefico che il brand proporrà se l’influencer raggiungerà risultati legati a visibilità e interazioni.

Un esempio in tal senso è il #sanoebuonochallenge lanciato da Cicioni.

Portare valore condiviso, è questo il vero segreto.

Conclusioni

Conquistare l’attenzione di un influencer e coinvolgerlo nelle proprie attività di comunicazione è un vero journey, proprio come quelle del cliente.

Passaggio dopo passaggio, si conquista la sua fiducia e si fidelizza un rapporto, un rapporto che diventa poi la base per creare progetti.

Gli hack che abbiamo visto sono dei piccoli consigli che possono aiutarvi nel cominciare questo viaggio, supportandovi nelle prime fasi.

E voi, quali trucchi utilizzate per trovare gli influencer? Raccontatemi.