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Scritto ascoltando: Fascination Street – The Cure

Dato che era difficile descriverli tutti e visto l’interesse scaturito dall’ultimo post ho deciso di continuare a parlare di tool per il visual storytelling. 5 nuovi tool che sono certo faranno al caso vostro!

Di cosa parlo in questo post

Exposure

Ecco un altro strumento di grande impatto grafico che permette di unire immagini e testo per realizzare  veri racconti. Exposure, per molti versi simile ai già citati Storehouse e Thematic, punta molto sull’impatto grafico e sulla forza delle immagini.

Immediato a livello di utilizzo propone uno stile davvero elegante e soprattutto una flessibilità capace di farne uno strumento eclettico, utilizzabile a 360 gradi. La possibilità di embeddare le storie create è dimostrazione di questa versatilità.

Perfetto sì, ma con un unico ma limitante neo: con l’account free è possibile creare solamente tre storie (ahi!) e per il piano pro vi toccherà investire 9 Dollari. A voi la scelta!


Chernobyl by Travel the Road on Exposure

Come già per alcuni dei tool descritti nello scorso post, anche Exposure pretende grande attenzione nella selezione delle immagini! La loro qualità è fattore determinante per la vostra storia.

Shorthand

Continuiamo il nostro viaggio nei tool a forte impatto grafico con Shorthand, una web app che rende possibile dar vita a storie e racconti composti da immagini, testo, video (la filosofia è quella di Steller, Storehouse, Thematic, ecc). Uno strumento che unisce alla grande facilità d’utilizzo un alto grado di professionalità, tanto da essere stato testato e scelto da diversi importanti organi d’informazione (BBC, The Guardian, ESPN). Lo stile è infatti molto vicino a quello di un magazine online.

Totalmente responsive, le storie create possono esere visualizzate sia per scorrimento (caratteristica classica per tool di questo tipo) che per capitolo, dando così maggior controllo di navigazione all’utente. Le storie sono inoltre integrabili sui propri spazi web.

Uno degli strumenti maggiormente professionali Shorthand, tanto nei risultati che nell’approccio… se siete curiosi di provarlo dovrete richiedere una demo.

Dato che l’opzione di embed è destinata solo a coloro che pubblicano la storia, per visualizzare un esempio cliccate qui.

Shorthand visual storytelling tool

Shorthand visual storytelling tool

Odissey

Le storie sono indissolubilmente legate al luogo dove accadono. Torniamo quindi a parlare di mappe interattive e storytelling, e lo facciamo con un altro strumento davvero interessante Odissey.  Si tratta di un tool open-source che attraverso le mappe trasforma i dati in racconti multimediali interattivi, tutto ciò senza che l’utente abbia la conoscenze approfondite  di programmazione.

Un progetto molto ambizioso, come dimostrano le ampie sovvenzioni arrivate da diversi colossi statunitensi, guidato da CartoDB, una realtà di primo piano nello sviluppo di tecnologie legate alla cartografia.

Le mappe interattive realizzate possono essere embeddate su altri siti, così da essere fruibili al massimo. Comodo no?!?

Ma più delle mie parole potranno certamente le immagini di questo video tutorial:

Thinglink

Quante volte vi è capitato di voler utilizzare un’immagine nel vostro storytelling, ma rinunciarci perché impossibilitati di aggiungervi tutti i dettagli ed i contenuti che volevate?!?

Se la risposta è spesso, Thinglink è il tool che fa al caso vostro! Grazie a questa web app è possibile infatti arricchire una singola immagine con maggiori info quali link, video, audio o addirittura ulteriori immagini.

Basta caricare una foto (da computer, da Facebook o anche direttamente da un link) ed  aggiungere i tag, dei cerchietti bianchi che faranno da contenitore ai contenuti che volete aggiungervi. L’immagine di partenza diventa quindi una tela da completare, aggiungendo tutto il necessario per raccontare al meglio la vostra storia. Basterà poi embeddare l’immagine creata sul vostro sito ed il gioco è fatto!

Se ancora non vi avessi convinto vi dico che la registrazione è gratuita…

Wirewax

Evoluzione video di Thinklink e per certi versi molto simile a Storygami, Wirewx è uno strumento davvero interessante, che rende possibile far diventare i vostri video interattivi. Come?!? Tramite l’aggiunta di tag (piccoli cerchietti colorati) che appariranno sui video stessi proponendo al semplice click link, foto, informazioni.

Provate solo ad immaginare le potenzialità: unire all’impatto emotivo ed estetico dei video la ricchezza d’informazioni di una pagina web. Con Wirewax il video travalica la sua forma diventando “cornice” a storie ricche e dettagliate.

La facilità d’utilizzo, la possibilità di inserire i video nei propri spazi web e soprattutto il poterli caricare sulle principali piattaforme di diffusione video (Youtube, Vimeo, ecc)  sono la ciliegina finale, una ciliegina non da poco!

Shaa

Arriviamo ad un tool tutto italiano, anch’esso dedicato al rendere interattivi i video. Senza dubbio Shaa è il tool più avanzato in questo senso, capace non solo di animare video aggiungendo call to action e link, ma permettendo di creare un vero racconto interattivo o inserire nei vostri video addirittura game.

Shaa mette a disposizione una propria piattaforma con cui animare video già realizzati. resta sempre possibile creare prodotti dedicati, pensati direttamente per l’animazione. Strade diverse che ben si adattano alle diverse necessità dei brand.