C’è poco da fare. Le persone sono e saranno sempre più credibili, più affini nel modo di comunicare e relazionarsi con noi rispetto ai brand. Una questione certamente spiegabile con l’effetto umano, am ancor di più con la necessaria spinta delle aziende a vendersi, specialmente quando parliamo di comunicazione. Sta in questo il successo riscosso da influencer e opinion leader, nel loro essere punti di riferimento (e informazione) oggettivi, indipendenti, autorevoli. Qualità che li rendono driver informativi primari per gli utenti, eliminando la quasi totalità delle sovrastrutture commerciali che popolano i messaggi dei brand (ecco l’influencer marketing).

Capacità che li rendono per questo congiunzioni perfette tra marchi e utenti in ogni fase dell’awareness stage.

 

influencer awareness stage

I contenuti degli influencer divengono quindi substrato informativo ricco di trust tra cui gli utenti cercano risposte, conferme, consigli. Un elemento non passato inosservato anche a Google.

Quando gli influencer divengono local: le Top Local Guides su Maps

Ogni mese sono oltre un miliardo le persone che utilizzano Google Maps e non solo per cercare indicazioni stradali. Maps è ormai diventato uno strumento di scoperta, utile agli utenti per trovare nuovi luoghi da visitare e vivere. Ristoranti, locali, negozi, sono lì pronti a farsi trovare e, soprattutto, validati dalle recensioni di Google, strumenti utili per comprendere la bontà e le principali caratteristiche.

Google ha quindi ben chiaro il valore delle recensioni degli utenti e per questo li spinge a realizzarne, facendone in molti casi vere e proprie guide locali. Sono ben 24.000 le città e i paesi in cui è attiva una comunità di 120 milioni di guide su Google Maps. Utenti che contribuiscono con i loro contenuti e la condivisione delle esperienze a migliorare la ricerca di luoghi da parte degli utenti.

Un’importanza riconosciuta e che cresce. All’ultimo vertice annuale delle Guide locali, Connect Live, Google ha raccolto 200 delle Guide locali più coinvolte per celebrare i loro importanti contributi e l’attività che portano avanti. Un modo per valorizzarli e farli continuare in questo impegno tanto fondamentali per gli utenti come per Google stessa.

Non solo. Sarà presto rilasciata una nuova features in Google Maps che aiuterà le persone a scoprire nuovi luoghi con l’aiuto proprio delle Top Local Guides. Gli utenti potranno quindi di avere un riferimento autorevole in evidenza, così da essere tranquilli e certi dei consigli che troveranno. Una sicurezza non da poco vista la giungla delle recensioni online.

Conclusioni

Una scelta rilevante quella fatta da Google, natta dalla volontà di rendere sempre più di qualità i servizi offerti, review comprese. L’autorevolezza e la credibilità di queste guide locali “riconosciute” porta senza dubbio Maps ad un nuovo livello e ad una maggiore immersività dell’esperienza utente, adesso non più limitata alle sole indicazioni, ma arricchita di quegli input tanto rilevanti quando parliamo di viaggi.

Una volontà forte di sameness che unisce e genera un collante percettivo tra città diverse, facendo sempre sentire “sicuro” l’utente, ovunque esso sia. Una sicurezza garantita sì da Google, ma oggi anche da persone reali, uguali a noi, come le guide.