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Scritto ascoltando: Elvis Presley – Viva Las Vegas

Travel e turismo, ecco una delle frontiere più interessanti dell’influencer marketing. In un settore dove la fiducia e lo zero moment of truth sono essenziali, la voce di persone credibili ed autorevoli non può che rappresentare un valore dal considerevole impatto.

Ne parlavo anche in un post recente di Digital Marketing Turistico, sottolienando i valori dell’influencer marketing per il turismo, ed in particolare l’utilità nell’usarli come ambassador dell’experience provata, in un storytelling arricchito dalle qualità di questa figura considerata riferimento.

Utilizzare l’influencer come medium per descrivere all’esterno il fattore emozionale che sta dietro alla nostra realtà.

Un approccio che punta tramite il racconto (e la sua veridicità) non solo alla visibilità e alla valorizzazione, ma soprattutto alla conversione. Un racconto che diventa quasi conversazione, arricchito dalla somiglianza (almeno apparente) tra chi parla (l’influencer scelto) e chi legge (gli utenti). Un valore aggiunto non da poco, capace di condizionare le scelte di quest’ultimi.

Uno dei motivi fondamentali per cui focalizzarsi sull’esprienza, sul far provare all’opinion leader coinvolto ciò che il luogo propone, quegli stessi plus che possono poi essere a disposizione dei visitatori e, perché no, farli cominciare quel percorso emotivo che li spingerà a scegliere la nostra meta. 

Come al solito non mi accontento delle parole, ecco quindi un interessante caso di studio sul tema.

LAS VEGAS E L’INFLUENCER MARKETING

È facile pensare che con la sua fama ed la sua enorme visibilità mondiale sia facile “vendere” una destinazione come Las Vegas. Vero, ma non del tutto. C’è infatti molto più di ciò che si pensa dietro i successi della città che non dorme mai. Risultati che partono in primis da un grande lavoro di comunicazione marketing.

Lavoro che prevede anche il coinvolgimento degli influencer. Sono infatti molte le attività in questo senso promosse dalla Las Vegas Convention and Visitors Authority, ente dedicati alla valorizzazione e alla promozione della città.

L’obiettivo era in particolare arrivare ai Millennials, dando una luce sempre scintillante, ma diversa di Las Vegas. Proprio per questo si è voluto lavorare sulle nicchie di Twitter, collaborando con influencer di grande spessore come Matt Cutshall e Robby Ayala, al fine di lavorare su contenuti esperienziali e produrre dei veri e propri storytelling. Due personaggi perfetti, affini per attitudine e proposta, in grado di offrire un’enorme audience (quasi 49k il primo, più di 200k il secondo) e un altissimo tasso di engagement

Ecco alcuni esempi:

 

 

Il meglio di quanto offerto da Las Vegas visto con gli occhi dei due, evidenziando l’emozione dell’esperienza, sia questa un tour in elicottero sul Grand Canyon, un giro sulle montagne russe o una gara culinaria con chef stellati. La LVCV ha per questo creato veri e propri tour personalizzati per ogni influencer, così da rendere più unica possibile la visita e sfruttare al meglio la sensibilità e le caratteristiche di ognuno.

Una campagna dal taglio “fresco”, orientata ovviamente ad un pubblico giovane. Che piaccia o meno una campagna che ha fatto grandi numeri:

  • 79 milioni di impressioni totali Tweet
  • 32% medio di tasso di engagement per i promoted
  • 13,5 milioni Vine loops
  • 400 mila Vine engagement

La naturalezza ed i contenuti in pieno stile degli influencer scelti mostrano l’indipendenza ad essi lasciata, così da non rischiare di togliere energia al messaggio e perdere autenticità. Un processo di co-creazione che ha permesso di veicolare sì il messaggio del brand, ma senza svestire gli influencer delle loro qualità.

Altro elemento dell’influencer marketing perfettamente compreso dal team della LVCV è quello della collaborazione, del far lavorare in sinergia e verso obiettivi comuni più realtà, così da massimizzare le performance. Non a caso sono in essere campagne di influencer marketing realizzate insieme ad importanti linee aeree come la Norwegian Airlines (che realizza voli diretti da Stoccolma e Copenhagen), Volaris (voli diretti da Città del Messico) e Virgin Holidays.

Un esempio certamente molto interessante che meriterebbe di essere preso in considerazione anche dalle nostre realtà, che hanno sì tantissimo da offrire e raccontare, ma che faticano ad imporsi. Forse è tempo di provare qualcosa di nuovo, tempo anche d’influencer marketing.