Che la sostenibilità sia un topic sempre più attenzionato e rilevante negli ultimi anni è sicuramente cosa nota. Un impatto che tocca il sociale in modo concreto (vedasi i Fridays for Future) per poi sbarcare, in modalità e approcci diversi, anche nel mondo digitale, social in primis.

Sintomo, eloquente, di una maggiore consapevolezza su temi profondi anche in questi luoghi digitali, in un percorso che tocca values, purpose, diversity e che vede gli utenti estremamente ricettivi.

Lo sentiamo dire da tempo di quanto la sostenibilità sia un verticale importante sui social, ma non sempre è facile dare una misura a questa rilevanza. Volumi, driver delle conversazioni, impatto, elementi decisivi per una corretta valutazione e che, ad oggi, avevano risposte limitate.

TikTok e sostenibilità

A risolvere parte di questi dubbi arriva un nuovo report realizzato in partnership da TikTok e Omnicom Media Group, focalizzato ad analizzare il ruolo e l’impatto della sostenibilità in piattaforma.

TikTok si dimostra come il principale canale di discussione sui temi green, secondo solo ai canali di news, più “tradizionali” e certamente (sino ad oggi) considerati più affini a questa tematica. Un punto che già fa riflettere, confermando l’evoluzione di TikTok e quanto ormai sia piattaforma estremamente trasversale e ricca a livello di tematiche, offrendo spazio rilevante a verticalità. Una questione di intrattenimento, o meglio infotainment, e di community, temi di cui ho spesso parlato.

L’hashtag EcoTok ha registrato oltre 458.7 milioni di visualizzazioni, dimostrazione eloquente dell’interesse che gli utenti hanno in merito alle tematiche green. Il 63% di questi sceglie TikTok per confrontarsi su temi connessi alla sostenibilità perché lì riesce a trovare il modo di informarsi, ma soprattutto di imparare cose nuove sul tema divertendosi (ecco l’infotainment).

Il 66% degli utenti percepisce inoltre la responsabilità di dover interessarsi alle criticità legate all’ambiente, cercando di agire in modo concreto. La Generazione T (quella degli utenti di TikTok) utilizza il social come principale mezzo di informazione e di comunicazione sull’argomento. Il 20% del campione dichiara di trovare su TikTok maggiore chiarezza riguardo ai termini utilizzati e il 54% di acquisire maggior consapevolezza sulle questioni connesse al cambiamento climatico.

TikTok, social per conoscere, informarsi e giudicare l’impatto ambientale di prodotti e brand

Sostenibile talmente centrale da aver dato vita ad una vera community, gli EcoToker, utenti di TikTok che hanno un alto livello di coinvolgimento sui questi temi e che dimostrano volontà di scoprire e conoscere novità e approfondimenti sull’argomento e di ispirare la community.

  • Il 27% condivide infatti consigli e pratiche DIY
  • Il 26% scopre brand o prodotti eco-friendly
  • Il 24% impara dai contenuti video quale sia l’impatto dei diversi brand sull’ambiente.

Non solo. Oltre l’86% degli dichiara di compiere delle azioni (!) dopo aver visto contenuti in piattaforma. Una spinta all’azione che è merce pregiata sui social e che è uno dei punti di maggior interesse lato TikTok :

  • nel 40% dei casi cercano maggiori informazioni sui motori di ricerca
  • il 31% ne parlano con gli amici e con la famiglia
  • il 24% cercano maggiori informazioni su TikTok
  • il 24% visitano il sito del brand
  • il 24% si recano nel punto vendita
  • il 17% acquistano il prodotto ricercato.

La fruizione dei contenuti è primaria ma resta fondamentale l’azione. Non a caso ne creano a loro volta (+270% di video contenuti legati al tema nel 2022).

E il ruolo dei brand?

Una rilevanza del tema e un attivismo degli utenti che ovviamente incide anche lato brand. Queste sono infatti tenute a rispondere e confrontarsi sul tema con gli utenti: al 68% dei casi gli utenti si aspettano una maggiore proattività per contribuire al cambiamento.

Comunicare gli obiettivi e le iniziative relativi alla sostenibilità non è però cosa semplice, anzi, spesso porta con sé possibili problematiche se gestite non correttamente. C’è infatti il rischio di non apparire credibili, costruendo un’immagine positiva ma poco affidabile, così come la sovraesposizione può tramutarsi in rumore di fondo.

Serve quindi un approccio che ricalca driver spesso discussi relativamente alla sostenibilità, ma, infondo, a TikTok più in generale: spontaneità, trasparenza, credibilità, intrattenimento. Elementi appunto, noti, ma spesso ancora poco seguiti nel loro rapportarsi con la piattaforma.

I creator come driver di credibilità e fiducia

Il ruolo dei creator, già estremamente centrale in TikTok, diventa cruciale in una tematica complessa come la sostenibilità. Non è un caso che il 55% segua esperti o creator su per trovare informazioni su questi temi: il loro linguaggio orientato all’intrattenimento facilita infatti la comprensione dei topic, conoscerne risvolti e sentirsi “ingaggiati”.

Perché? Il 56% degli utenti valuta come più affidabili e credibili le collaborazioni tra un creator e un brand su TikTok rispetto ad altri media. In tal senso il creator è un medium che permette alle aziende a connettersi in modo più autentico con le community, dando inoltre occasioni concrete per raccontare il proprio impegno verso la sostenibilità.

I creator che permettono di rispettare quella necessità di linguaggio, di affinità, di infotainment che sono un elemento chiave per “far funzionare” al meglio il canale e, ancor di più, il cimentarsi sulle tematiche ambientali con il corretto fit.