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Scritto ascoltando: The Restarts – Breaking My Balls

Palle: oggetti sferici con capacità di rotolare, spesso utilizzate come strumenti di gioco”. Palle, le stesse venutemi nel mio ultimo accesso a SumAll, le stesse palle che su SumAll mi aspettavano. Tenete lì le palle, torneranno.

Erano i primi di Novembre quando, come spesso accade, mi sono collegato al mio account di SumAll per fare un report. Adoro SumAll (forse il passato è più consono), facile, chiaro, un prodotto davvero ben fatto. Un tool che univa poi un plus formidabile: l’essere free. In un mondo di risorse dai costi esorbitanti un vantaggio non certo da poco.

Beh, ma torniamo a noi. Entro nel mio account e ad attendermi arriva una bella comunicazione sulla nuova versione del tool. Che faccio? Mi stropiccio le mani immaginandomi magari nuove funzionalità. Ma l’unica cosa che appare sono palle (rieccole). Una palla per ogni piattaforma collegata.

Queste palle (scusate se insisto) mostrano in modo molto estetico ed interattivo il numero di followers dei diversi Social (sì, tutto sto casino per questo). Va beh, palle a parte, vado alla ricerca delle solite care metriche… Quelle stesse metriche che adesso non ci sono più. Le rivuoi? Preparati a tirare fuori gli e passare all’account premium.

Adesso capite davvero il concetto di palle… Fatemi essere chiaro: è un loro sacrosanto diritto fare ciò. Il giochino è loro e possono fare questo e altro. Ancor di più dopo anni di servizi gratuiti.
Non hanno nessun debito nei confronti miei e degli altri early adopterNessuno? Forse qualcuno sì!
Siamo gli stessi che hanno usato il tool, evidenziandone pregi e difetti. Gli stessi che ti sono serviti come test. Gli stessi che con il passaparola positivo ti hanno fatto crescere. Gli stessi che formano quella massa critica di utenti che ha fatto gola agli investitori e ti ha permesso (insieme all’ottimo livello del progetto) di ricevere tanti bei $ (spero).

Ma il vero debito è quello relazionale. Aver rotto senza preavviso ed in questo modo il rapporto che era nato e nel tempo cresciuto tra tu Sumall e noi utilizzatori. Tutto questo senza alcun rammarico. Aver gettato al vento la fiducia che ti avevamo dato sulla quale (anche grazie a questa) sei diventato ciò che ora sei. Si parla tanto di marketing relazionale, soprattutto negli USA, ma alla fine forse è come spesso accade mera questione di facciata. Mi servi, ti uso, ti scarico: solita cara vecchia prassi.

Parlo molto spesso ultimamente di influencer marketing e quindi di creare relazioni tra brand e utenti. Relazioni vere, profittevoli per entrambi. Relazioni che possono dare tanto, ma con le quali poi non si può scherzare a cuor leggero.

Non ti chiedo l’account premium, né l’accesso a mirabolanti nuove funzioni. Ma quelle “storiche”, quelle a cui mi hai dato accesso ai tempi le merito, anche solo per rispetto e correttezza (se qualcosa valgono) verso la nostra cessata relazione. Non è bello chiedere indietro i regali alle ex su, lo sanno tutti. Vuoi cadere così in basso?

Nell’attesa resto qui con le mie palle….ps: che tra l’altro girano (in ogni senso)